Il fenomeno delle feste private è particolarmente importante nei grandi centri urbani in cui è presente un’offerta di locali e luoghi di aggregazione più ampia. Vi siete mai chiesti se per organizzare delle feste private è necessario il rispetto di determinate normative o la richiesta di autorizzazioni speciali? Si sa che per una festa di compleanno domestica bisogna rispettare gli orari di silenzio condominiali e invitare un numero adeguato di persone limitatamente alla “capacità” della propria abitazione proprio per non incorrere in sanzioni amministrative anche pesanti.

Ma le feste private nelle ville o nei bar e ristoranti? Quali obblighi comportano? Negli ultimi anni si sono aperte molte possibilità ma soprattutto molte idee innovative: tra queste, si è moltiplicata l’organizzazione di feste private che, per dimensioni o caratteristiche, non possono essere organizzate in casa. Questo è possibile grazie alla Direttiva CE 12/2006 (nota come direttiva Bolkenstein, dal nome del propositore) attuata in Italia con il D.Lgs. n. 59/2010 che all’articolo 35 ammette la possibilità di «esercizio di più attività nel medesimo locale a condizione che le suddette siano tra loro compatibili».

La “compatibilità” è stabilita per legge, ma allo stato attuale non esistono norme nazionali o regionali che impediscono l’uso di una parte del locale (o dell’intero locale) per organizzare un evento privato a inviti. Per cui la legge prevede che è possibile accordarsi tra l’organizzatore dell’evento e il proprietario del locale per l’affitto di una sala o dell’intero stabile.

E per quelli che ancora non sono convinti della possibilità normativa, soprattutto quando si affitta l’intero locale per feste private e quindi non ci sia la possibilità di far entrare chiunque lo desideri, mettendo in pratica secondo questi soggetti un’attività contraria alla natura giuridica del “pubblico esercizio” (che deve essere aperto sempre a tutti), la risposta è giunta dalla legge n. 214/2011 che ha liberalizzato gli orari di attività dei pubblici esercizi di somministrazione.