Ci sono molte guide sulle Marche, e tutte ottime, ma un contributo importante per comprendere questa splendida regione e sapere esattamente come fare e dove andare per visitare le Marche viene da Marche Country Homes, curato da marchigiani DOC per illustrare anzitutto i suoi abitanti: gente cordiale e riservata, a tratti chiusa forse, ma sempre generosa e con un grande cuore. I marchigiani sono gente onesta e di poche parole, semplici e allegri ma anche abituati a lavorare. Quasi mai «caciaroni», quando vedono un’ingiustizia s’infiammano come pochi: non a caso Ancona fu per molto tempo, lo scorso secolo, la patria degli anarchici per eccellenza. Joyce Lussu, artista italo inglese del Novecento che visse nelle Marche, scrisse: «Sherlock Holmes, anarchici e siluri».

La riservatezza fa parte del DNA dei marchigiani e così anche molti personaggi famosi che oggi vivono nelle Marche, italiani e non, assorbono talmente questo stile di vita da non far trapelare ai più il fatto di aver scelto la regione come luogo di residenza abituale.

Parlando di vacanze e viaggi nelle Marche, la prima località da citare è Ancona con la Riviera del Conero e il suo gioiello per eccellenza: Portonovo. Questa incantevole baia circondata dal verde del Monte Conero e dal mare Adriatico in estate è stracolma di gente che si gode le sue spiagge, ma vale sempre la pena andarci, magari verso sera, per godersi il tramonto sul lato ovest, sul molo di Portonovo.

Ancona è una città particolare, a volte ostica e incomprensibile ai turisti, ma se si va nel suo centro storico, specialmente al Duomo di San Ciriaco, luogo scelto da Luchino Visconti come sfondo per un suo film («Ossessione», 1943), allora forse si può capirne il vero volto. Il Duomo va visto di mattina presto oppure al tramonto: è stato edificato nel punto di congiunzione tra est e ovest, dove il sole sorge e tramonta sul mare. Se si guarda al suo rosone centrale di bellissima chiesa romanica, semplice, lineare eppure perfetta, è da lì che s’intersecano i due punti cardinali.