Una bellissima opportunità di vacanza Percorsi Naturalistici a Viggiù , graziosa cittadina poco distante dallo splendido Lago di Como.

Location immersa nel verde, l’Helleboro vi offre camere comode, confortevoli, arredate con gusto e decoro, dotate di bagno in camera.

Per gli appassionati di storia, di guerra e di escursionismo, dal paese di Viggiù che si trova a 461 m sul livello del mare, si avvia un percorso originale ed unico che vi offre la possibilità di vedere praticamente intatte opere belliche della linea Cadorna con panorami mozzafiato e boschi di latifoglie.

Camminando in cresta sarà possibile seguire il collegamento tra il Monte Orsa e il Monte Pravello attraverso i camminamenti e le postazioni, i bunker e le garitte, che inseritesi perfettamente nella natura, continuano a regalare la suggestione e il fascino della storia.

L’escursione al Monte Pravello è una passeggiata  davvero interessante sia dal punto di vista naturalistico e paesaggistico, sia dal punto di vista storico per le notevoli testimonianze della Linea Cadorna: trincee, postazioni di osservazione, grotte. L’itinerario prende avvio da Viggù, , in provincia di Varese, seguendo i cartelli turistici che indicano la Linea Cadorna.

A Viggiù sono presenti ulteriori opportunità di escursioni , partendo dal B&B Helleboro troverete l’escursione al Colle di S. Elia, meta preferita sia dai locali sia dai villeggianti, con l’omonima chiesetta.

Ancora troviamo la valle della Bevera, una vera “fetta di mondo perduto”, per gli alti valori naturalistici di questo lembo di territorio del Varesotto ancora integro.

Le cave di pietra di Viggiù, presenti un po’ ovunque nel cuore delle circostanti colline, sono uno splendido esempio di architettura industriale, per la loro audace composizione a trincea interrata.

Come potete notare le occasioni per effettuare camminate rinvigorenti durante il vostro periodo di vacanza presso il B&B Helleboro sono numerose

A Viggiù potrete visitare il Museo dei Picasass , istituito agli inizi degli anni ‘80 del secolo scorso, per evitare che i lavori dei più importanti scalpellini andassero persi a causa della chiusura delle cave e delle ultime botteghe, cosi come importanti documentazioni relative al estrazione e alla lavorazione della pietra.